I progetti di ricerca del Cersal

In questa sezione rendiamo riportiamo i nostri progetti di ricerca

Progetti di ricerca

La formazione delle donne in età moderna: le scuole delle Venerini, delle Filippini e delle Cistercensi di Anagni

Il progetto mette a fuoco lo stato delle ricerche intorno alle metodologie di formazione delle donne in età moderna nel Lazio, a partire dalle esperienze delle Maestre Pie Venerini, delle Maestre Pie Filippini, e delle Suore Cistercensi della Carità di Anagni.
In passato il Cersal si è già occupato del problema della condizione della donna in età moderna e vorremmo ora focalizzare l’attenzione sulle modalità con le quali quei tre istituti -in parte in collegamento materiale o spirituale tra di loro- hanno operato in favore della promozione della formazione della donna a partire dal tardo Seicento e poi per i secoli successivi fino ad oggi, in Italia e anche in molti altri paesi.

Il Polo tecnologico didattico documentale dell’Alto Lazio – Ada Box

Il progetto ha raggiunto una serie di risultati che riguardano in particolare la catalogazione di audiovisivi e la creazione di abilità da parte degli studenti degli istituti coinvolti nella produzione di nuovi audiovisivi, nel rispetto di alcuni standard fondamentali. Il materiale già raccolto e quello che verrà successivamente analizzato e catalogato è destinato ad implementare il portale www.adabox.it che per il momento è in revisione.

Il Centro studi per il teatro medievale e rinascimentale in ADA BOX

Il Cersal ha avviato una collaborazione con il Centro studi per il teatro medievale e rinascimentale (creato negli anni ’70 a Viterbo dal prof. Federico Doglio e che da allora ha proseguito con la realizzazione di convegni e rappresentazioni che hanno fatto conoscere importanti testi del teatro di quel periodo). Il progetto prevede un coinvolgimento del Cersal per l’utilizzazione delle rappresentazioni teatrali per la conoscenza della storia della vita religiosa nel nostro territorio. Le rappresentazioni teatrali registrate in VHS e DVD che sono giunte al Cersal (una decina circa) vengono man mano catalogate sul portale ADA BOX.
Il portale è accessibile alla pagina http://www.adabox.it/index.html. La catalogazione avviene con il software xDams seguendo schede catalografiche appositamente create per il Polo.

Archivi del 900

Lazio’900 è un grande portale che raccoglie gli istituti di Roma e del Lazio impegnati nella valorizzazione del loro patrimonio documentario. Riprende un vecchio progetto “Archivi del Novecento” che tra il 1995 e il 2012 ha costituito una delle novità più rilevanti nel panorama nazionale delle reti archivistiche. Dopo la fine di quella esperienza alcuni dei suoi protagonisti hanno cercato di non disperdere quanto si era accumulato in saperi, passione, comunità d’intenti e tecnologia. È stato così intrapreso un percorso di ricostruzione: la società Promemoria ha avviato la migrazione delle basidati GEA (il software condiviso della precedente casa comune) sulla nuova piattaforma informatica Archiui; la società Memoria si è occupata dei rapporti con gli istituti aderenti; la Fondazione Lelio e Lisli Basso-ISSOCO è divenuta capofila degli istituti e collante generale dell’impresa. Nel 2017 è stato creato il nuovo portale https://www.lazio900.it/ aperto a tutti gli istituti aderenti. Il Cersal è inserito nel portale ed è visibile alla pagina https://www.lazio900.it/istituto/centro-di-ricerche-per-la-storia-dellalto-lazio-cersal/

Progetto Reginald Pole ed Ecclesia viterbiensis

In collaborazione con l’associazione “Quartieri dell’Arte” e di “Egidio 17” si è avviato il programma per una serie di iniziative che riguarderanno la presenza del cardinal Pole nell’Alto Lazio (tra Viterbo e Bagnoregio) e quel circolo spirituale noto come “Ecclesia viterbiensis”. Tutto ciò nel quadro di una rivisitazione e valorizzazione del periodo rinascimentale nell’Alta Tuscia sia dal punto di vista storico-artistico che religioso e culturale

L’ordinamento dei Censimenti OA

Celestina Lini, collaboratrice volontaria del Cersal e del Cedido, ha avviato un lavoro di riordinamento delle schede OA redatte dall’ICCD negli anni 1970-1990 conservate al Cedido per il territorio dell’attuale diocesi di Viterbo e di confronto delle schede ICCD con quelle del censimento OA realizzato dalla CEI tra il 2000 e il 2010. Grazie a questo lavoro sarà possibile rintracciare le informazioni sulle opere d’arte censite dai due grandi censimenti e quelle non censite al fine di rendere più agevole l’identificazione e la ricostruzione delle vicende legate alla storia e alla vita del patrimonio storico artistico della Diocesi

Nascite, malattie e morti: mutamenti nei cicli vitali delle famiglie in età moderna e contemporanea nei documenti del Cedido

La ricerca del dr. Rodolfo Brutti si sviluppa sulla base dei registri ancora esistenti delle parrocchie di Viterbo e che riguardano il numero dei nati, matrimoni, morti, stati delle anime e i mutamenti registrati negli anni. Sono indicate poi le annotazioni relative alle professioni degli adulti e le formule fuori dal comune usate per la registrazione dei sacramentali

Indicizzazione delle visite pastorali

Nel corso degli anni passati si è proceduto alla digitalizzazione della maggior parte delle Visite pastorali delle antiche diocesi ora confluite in quella di Viterbo (Castro, Acquapendente, Bagnoregio, Montefiascone-Tarquinia, Viterbo-Tuscania). Si sta procedendo ora alla creazione di indici particolareggiati delle stesse Visite pastorali per rendere più agevole la ricerca degli utenti.
Il progetto, avviato con l’indicizzazione delle Visite pastorali della diocesi di Viterbo-Tuscania (1573-1941), è proseguito con l’indicizzazione di quelle della diocesi di Montefiascone-Tarquinia (1482-1815).
Seguiranno in futuro quelle della diocesi di Bagnoregio, di Castro e di Acquapendente e saranno apportate integrazioni al lavoro di indicizzazione già realizzato in modo da rendere il tutto omogeneo e completo.
Il progetto è nato da un’idea di Luciano Osbat e si sta realizzando con la collaborazione di Luciano Osbat e di Primo Piermattei.
La prima fase di questo lavoro (Visite pastorali di Viterbo-Tuscania e di Montefiascone-Tarquinia) ha potuto contare in parte su contributi della Regione Lazio – Direzione cultura e Lazio creativo – Area servizi culturali e promozione della lettura (L.R. 24/2019).

Censimento dei luoghi di culto e della documentazione correlata

Il progetto ha preso le mosse da un’antica intuizione del Cersal di realizzare una cartografia religiosa dell’Alto Lazio tra età moderna e contemporanea. Nel tempo è divenuto il censimento di tutti i luoghi di culto pubblici esistenti nella Tuscia e della documentazione (archivistica e bibliografica) ancora esistente e utile per condurre nuove ricerche su quelle chiese, oratori, confraternite.
La ricerca ha prodotto già due primi risultati che riguardano le antiche diocesi di Viterbo-Tuscania e Bagnoregio (E. Angelone, L. Osbat, Gli archivi delle chiese parrocchiali della Diocesi di Viterbo, Viterbo 2015 e E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino. Le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, Viterbo 2019).
Risulta ora disponibile anche la ricerca su Montefiascone (Guida tematica della documentazione archivistica della Diocesi di Montefiascone, a cura di E. Angelone). Questa ricerca ha goduto di un contributo della Regione Lazio – Direzione cultura e Lazio creativo – Area servizi culturali e promozione della lettura (L.R. 24/2019) – Piano 2022.